37° Premio Reverberi all'Associazione Baskin

27 giugno 2023

Istituito nel 1985 a Quattro Castella, comune sulle colline di Reggio Emilia, per ricordare un grande arbitro di basket italiano ed internazionale, Pietro Reverberi, il prestigioso Premio Reverberi-Oscar del Basket ha visto salire sul palco delle premiazioni in questi 37 anni grandi allenatori e allenatrici, giocatori e giocatrici, giornalisti e personalità di questo sport. Questa edizione, accanto a Niccolò Melli, vincitore del 30° scudetto dell’Olimpia Milano, a Piero Bucchi, allenatore della Dinamo Sassari, giunta alle semifinali playoff, a due stelle del basket femminile come Matilde Villa, la 18enne play della Reyer Venezia e della Nazionale, e l’ala-centro Jasmine Keys, vincitrice dell’ennesimo scudetto della Famila Schio, a Jack Devecchi, per 20 anni bandiera della Dinamo Sassari, all’arbitro Mark Bartoli, ed altri ancora, ha visto riconosciuta un’eccellenza sportiva e d’inclusione di Cremona e d’Italia, il Baskin. “E’ un premio che rende orgogliosi tutti quelli che, dal 2006 ad oggi, hanno intrapreso questo percorso, che ha fatto sì che il Baskin sia ormai una grande realtà, sia in Italia con oltre 5.300 giocatori, tra normodotati e disabili in 166 squadre in 17 regioni, oltre a 3.700 studenti, tra normodotati e disabili, suddivisi in classi scolastiche in 15 regioni” ha detto Antonio Bodini, Presidente e fondatore del Baskin con Fausto Cappellini, professore d’educazione fisica.

“Questo premio ci gratifica sotto vari aspetti. Prima di tutto è un riconoscimento al lavoro di tutti coloro che giocano, allenano, arbitrano e lavorano dietro le quinte e diffondono il Baskin, ma anche una conferma che il Baskin è riconosciuto come uno sport e, come tale, è stato il primo sport inclusivo al mondo progettato per tutti e che si sta diffondendo in altri paesi europei” continua Bodini. La consegna del Premio Reverberi è stata anche l’occasione di confrontarsi con i tanti ospiti presenti, dalla Lega di Serie A, alla Lega Nazionale, alla Federazione ed ai dirigenti di squadre e di verificare che il Baskin è sinceramente apprezzato e conosciuto a tutti i livelli del nostro basket. Ma la consegna di questo prestigioso riconoscimento ha anche offerto la possibilità di coinvolgere come testimonial tra degli “Amici del Baskin” alcuni dei premiati presenti, da Devecchi alle due nazionali Villa e Keys e tutti hanno accettato con entusiasmo questo ruolo. Accanto a loro il Baskin sta per annoverare tra gli “Amici del Baskin” anche altri personaggi non solo di basket, ma che abbiano ottenuto risultati di rilievo nel loro campo, oltre ad apprezzare il Baskin nelle sue finalità.

Grazie all’EISI, Ente Italiano Sport Inclusivi, riconosciuto dal Comitato Italiano Paralimpico, il Baskin è in continua crescita di numeri e la grande diffusione avuta è stata una delle motivazioni espresse a sostegno del premio ricevuto.

Due tra le top squadre di Serie A, Trento e Tortona”, continua Bodini, “, stanno per creare squadre di Baskin e Tortona, che ha mostrato molto più di un interesse verso il Baskin, ci ha chiesto di organizzare una partita ed un convegno sul Baskin in occasione del Meeting di Rimini ad agosto, dove loro sono presenti. Sempre grazie a Tortona, abbiamo presentato alla Comunità Europea un progetto internazionale per la Settimana Europea dello Sport 2024 e siamo a breve in attesa di avere, speriamo, una risposta positiva. Ma anche nella comunicazione e nel marketing stiamo lavorando per migliorarci, come anche di diffondere sempre più il Baskin a livello internazionale e questo premio è un ulteriore stimolo a raggiungere tutti i nostri obiettivi”.


Baskin News

Autore: Associazione Baskin 5 dicembre 2025
Sarà Marco Vaccarella a fare un tratto di strada con la torcia olimpica il prossimo 18 dicembre per un tragitto tra Siracusa e Catania. Marco, delegato EISI Sicilia, è impegnato nel baskin da ben 15 anni nelle scuole, nelle Marche, in Emilia Romagna, in Grecia e in Sicilia. Vai Marco! Porta in alto la l uce dello sport progettato per tutti!
Autore: Associazione Baskin 30 novembre 2025
L’obiettivo principale era comprendere come il Baskin stia crescendo nel mondo e avviare il percorso che porterà, tra due anni, alla nascita della International Baskin Association. Si è respirata una bella energia: una comunità globale che si incontra per la prima volta (tutti) e prende consapevolezza di condividere la stessa passione. 1. Storia e identità del Baskin Antonio Bodini, presidente dell'Associazione Baskin OdV, ha ripercorso l’origine e lo sviluppo del Baskin, ricordandoci come questa pratica sia nata per includere e unire. Ha sottolineato il valore del nome e del logo Baskin come elementi che ci permettono di riconoscerci in una stessa casa comune, al di là dei confini nazionali. 2. Il percorso internazionale Alexy Valet, coordinatore dello sviluppo internazionale, ha illustrato le prime tappe del cammino internazionale: la raccolta delle Manifestazioni di interesse di vari paesi a settembre 2024, la firma della Dichiarazione di impegno a marzo 2025, e l’avvio dei primi confronti sull’organizzazione della futura associazione. Ha richiamato la doppia missione che ci guida: – costruire e mantenere la coesione interna; – ottenere un riconoscimento esterno per il Baskin come disciplina sportiva a pieno titolo. 3. La parola ai paesi Il momento più ricco e coinvolgente dell’incontro è stato certamente la presentazione dei paesi. Ognuno ha portato la propria esperienza, narrando sfide, progressi, speranze e progetti. Pur nella grande diversità delle situazioni, è emerso un forte filo comune: la volontà di impegnarsi in un movimento condiviso, mettendo in circolo energie, idee e competenze. Per valorizzare questa occasione, si è scelto di dedicare più tempo del previsto agli interventi, così da costruire insieme una fotografia autentica dello sviluppo globale attuale del Baskin. 4. Uno sguardo d’insieme Dalle presentazioni è emerso un panorama molto variegato: livelli di maturità differenti, contesti culturali e organizzativi diversi, ritmi di sviluppo non omogenei. Eppure, allo stesso tempo, si ritrovano ovunque gli stessi punti di domanda, le stesse scelte da compiere, le stesse sfide da affrontare, lo stesso desiderio di superare gli ostacoli, la stessa passione per il Baskin. Da qui nasce una consapevolezza importante: la forza del Baskin internazionale dipende dalla nostra capacità di rimanere uniti pur nelle differenze. Un sentimento che ha attraversato tutto l’incontro e che ha lasciato una forte impressione di entusiasmo, apertura e responsabilità condivisa. La parte finale dell'incontro, prevista nell'ordine del giorno, è stata dunque rimandata e sarà discussa nel prossimo incontro (18 dicembre 2025), così da proseguire questo cammino con ancora più chiarezza e partecipazione.
Autore: Associazione Baskin 3 ottobre 2025
“L’Alfiere e la Regina Gaia” ha fatto il suo debutto nella splendida cornice della Sala Zuccari del Senato della Repubblica a Roma. Lunedì 22 Settembre 2025 su iniziativa del Senatore Marco Sciurria e in collaborazione con 𝑇𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑖𝑛 𝐶𝑎𝑚𝑝𝑜, 𝐷𝑖𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑜 𝑆𝑝𝑜𝑟𝑡, 𝐸𝐼𝑆𝐼, 𝐵𝑎𝑠𝑘𝑖𝑛 𝑁𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒 𝑒 𝐵𝑎𝑠𝑘𝑖𝑛 𝐿𝑎𝑧𝑖𝑜 si è tenuto iil convegno “Il gioco che unisce: insieme in campo con gli sport inclusivi”. Tanti gli argomenti affrontati dai relatori che si sono susseguiti a cominciare dal Sen. Sciurria, dalla Presidente EISI Prof.ssa Sira Miola, dalla Prof.ssa Angela Magnanini dell'Università di Roma Foro Italico, a finire con il Presidente CIP Regione Lazio Giuseppe Andreana e il Delegato EISI Regione Lazio Andrea Santececca. Si è parlato di inclusione e di una visione dello sport che vada oltre la competizione, dove ogni persona, con o senza disabilità, possa trovare valore e dignità. Ossia l'idea e il concetto di Sport Universale tanto caro alla Presidente dell'EISI. L’evento è stato anche l’occasione per presentare il libro “L’Alfiere e la Regina Gaia”, scritto da Silvia Barbieri ed illustrato da Eleonora Moretti edito da Funtasy Editrice, realizzato in edizione speciale per EISI Ente Italiano Sport Inclusivi.